Isole greche: itinerario nelle Cicladi con i mezzi pubblici


Come Muoversi

Raggiungere l’arcipelago delle Cicladi è molto semplice perché sia Santorini che Naxos sono munite di un aeroporto che è servito da voli low cost. Inoltre tutte le isole sono collegate tra di loro da una buona rete di traghetti che addirittura portano fino ad Atene! Noi abbiamo volato su Santorini all’andata, mentre per il ritorno abbiamo raggiunto e visitato Atene, per poi ripartire dal suo aeroporto.
Per spostarsi all’interno delle isole, ci siamo affidati alle compagnie di autobus locali (questi sono i link degli orari dei bus di Santorini, Ios e Naxos), mentre per trovare il miglior collegamento via traghetto tra le varie isole, abbiamo consultato siti come FerryHopper e FerryScanner.

Santorini

Un po’ ce lo aspettavamo che Santorini non rappresentasse esattamente il nostro ideale di vacanza, ma la combinazione di curiosità e soprattutto volo diretto e non troppo costoso hanno fatto sì che cominciassimo il nostro itinerario greco con tre notti a Santorini. 

Abbiamo alloggiato a Fira (numero (1) sulla mappa), la città più grande dell’isola, ed anche l’unica dotata di una vera e propria stazione di autobus che collegano Fira alle principali destinazioni dell’isola (ovvero il porto, l’aeroporto, Oia (2), la Red Beach (3)). Gli alloggi non sono a buon mercato e non sono neanche così belli considerando quanto costano. Se volete risparmiare qualcosina ma essere comunque comodi per raggiungere la stazione degli autobus a piedi, vi consigliamo di soggiornare a Firostefani, che dista circa 15 minuti a piedi dal centro di Fira. Questa distanza può essere percorsa lungo la bellissima e neanche-troppo-affollata passeggiata vista mare. 

Se c’è una cosa che abbiamo imparato da questi pochi giorni a Santorini è che quest’isola non è famosa per il mare e le spiagge, che sono poche e neanche così speciali, quanto più per i tramonti sul mare…e quindi ora parliamo di spot perfetti per i tramonti!
Fira e Firostefani sono ottimi luoghi da tramonto, soprattutto la seconda in quanto meno affollata. Ma il più celebre tramonto di Santorini, quello che si vede stampato su ogni cartolina, si ammira da Oia, la cittadina all’estremità nord di Santorini. Su Google Maps trovate proprio il punto panoramico da cui vedere le famose “Blue dome” (ovvero le cupole blu) di Santorini. Il nostro consiglio è di arrivare lì ben prima del tramonto, portarsi patatine e birrette per un aperitivo take away e vedere il sole che va giù, cercando di ignorare per quanto possibile la parata di persone in coda per fare una foto. 

Per raggiungere a Oia abbiamo deciso di percorrere la strada più difficile e abbiamo intrapreso la camminata di 10km che parte da Fira. È lunga, assolata, polverosa, e con non pochi tratti in salita, ma darà tutto un altro sapore al tramonto che vi sarete guadagnati dopo la faticata! Per tornare indietro potete prendere l’autobus, ricordandovi di andare alla fermata con almeno 15min di anticipo per essere sicuri di riuscire a salire, perché che la sera può essere molto gettonato.

Come abbiamo già accennato a Santorini mancano le spiagge, soprattutto nella zona della caldera (ovvero il bacino vulcanico) in cui si affacciano Fira e Oia. La costa più esterna invece offre un paio di spiagge, tra cui la più famosa è sicuramente la Red Beach, che è connessa a Fira con un autobus e 10 minuti a piedi. La spiaggia è effettivamente rossa e dà l’idea di essere su terreno marziano, ed infatti è un po’ inospitale a causa di sassi di diverse misure che rendono l’entrata in acqua tutt’altro che piacevole. Fun fact: in mare si trovano molti sassolini bianchi di pietra pomice che galleggiano! Uno spettacolo abbastanza inusuale!

Dove mangiare a Santorini

Per una cena con vista caldera a Fira, vi consigliamo Naoussa, una ristorante che offre un tradizionale menù greco, davanti a un panorama mozzafiato!
Se invece preferite un’opzione più economica, prendete un gyros d’asporto e godetevelo su una delle tante panchine lungo la passeggiata di Fira. Ci sono numerosi posti che offrono un ottimo gyros (sempre con alternativa vegetariana di falafel o halloumi, un formaggio cipriota che è buonissimo grigliato).
A Fira abbiamo provato Lucky’s Souvlakis, mentre a Oia abbiamo preso un gyros di halloumi da Niko’s Place.

Per il pranzo il nostro consiglio è quello di trovare un panificio dove comprare un comodo pranzo d’asporto che possiate portarvi dietro in spiaggia. A Fira vi consigliamo Bakery Svoronos che rimane aperta 24h su 24 ed ha una vastissima scelta di brioches per la colazione, baklava e altri dolcini sfiziosissimi e ricolmi di miele e diverse torte salate tipiche della tradizione Greca come la tyropita o la spanakopita, super buone!

Ios

Ios è l’isola dei giovani che vogliono fare festa. Così viene descritta in qualsiasi guida turistica e così si capisce vedendo l’alta concentrazione di club e discoteche in un posto così piccolo. Detto questo, se non siete persone che hanno voglia di andare a ballare la sera non temete, è un’isola godibilissima! Dovete solo fare attenzione gli orari di bar e ristoranti, sfasati di un paio d’ore rispetto agli orari a cui siamo abituati noi diversamente-giovani, ed essere sicuri che il vostro albergo non si trovi vicino a un night club.
Per il resto, Ios ci è piaciuta. Forse non sarà l’isola più bella delle Cicladi, ma secondo noi ha un’atmosfera molto più rilassata di Santorini, e decisamente più autentica. Il nostro albergo si trovava poco fuori dalla Chora (4) (il centro storico) e questo ci ha permesso di muoverci comodamente a piedi: circa 10 minuti per raggiungere il centro del paese, circa 15 minuti per arrivare a Mylopotas, la spiaggia più famosa di Ios.

L’isola è dotata comunque di un servizio di autobus pubblici che collegano la Chora al porto e alle varie spiagge: Mylopotas (5) (1.60 euro a tratta), Agia Theodoti (6) e Psathi (7) (2.50 euro a tratta), Manganari (8) (3.70 euro a tratta) – c’è solo una corsa al giorno per raggiungere e tornare indietro dalla spiaggia. Informatevi presso la struttura dove alloggiate come “prenotare” un posto sull’autobus.

Naxos

Naxos è stata una piacevole scoperta! Temevamo fosse troppo grande (è comunque circa due volte l’isola d’Elba quindi grande ma non grandissima) risultando quasi una metropoli comparata con le altre isole di questo itinerario. Invece siamo stati positivamente colpiti dalla Chora (9), la città vecchia con i suoi vicoletti bianchi, dalle vie più antiche del Kastro, l’intero quartiere dentro le mura dell’antico castello costruito nel XIII secolo, e dalle bellissime spiagge.
Le spiagge che si possono raggiungere in autobus si trovano lungo la costa occidentale, a sud della Chora. Vi consigliamo di recarvi presso il centro informazioni della stazione degli autobus di Chora per prendere insieme ai biglietti dell’autobus (che non possono essere acquistati a bordo), e una comodissima mappa con le tratte degli autobus con evidenziate le migliori spiagge nelle vicinanze.
Noi abbiamo scelto di raggiungere la spiaggia di Mikri Vigla (10) e la spiaggia di Alyko (11), quest’ultima abbastanza lontana dalla città principale ma veramente bellissima con le sue quattro piccole calette. La sera godetevi il tramonto dal porto di Chora, davvero suggestivo con l’iconica cornice della porta di Apollo.

Dove mangiare a Naxos

Per un ristorante di cucina tradizionale greca vi consigliamo To Elleniko, che ci ha subito rapiti con il suo dehors che si estende in una piccola piazzetta con al centro un ulivo. È stata forse una delle cene migliori di tutta la vacanza!
Per un’ampia scelta du gyros e souvlaki, siamo andati da Souvlaki of Makis. La qualità è molto alta, i prezzi per le wrap di pita sono sempre molto bassi e soprattutto offrono nel loro menù un ottimo Gyros con halloumi che ha avuto l’approvazione anche dai non-vegetariani!

Koufonisia

L’ultima tappa del nostro itinerario delle isole Cicladi è stata Koufonisia (12), un’isoletta di soli 25km² a est di Naxos. In 25km² sono racchiusi tutti gli ingredienti principali per la perfetta vacanza su un’isola greca: spiagge meravigliose, acqua cristallina, ristoranti deliziosi, gatti (e ovviamente turisti) in ogni dove. È vero, 25km² posso sembrare pochi, e lo sono, quindi se siete persone che hanno bisogno di provare sempre posti e locali diversi vi consigliamo di starci non più di 3-4 notti. 

L’unica attività possibile, e di per sé l’unico motivo per cui ci si spinge fino alla semi-sconosciuta Koufonisia, è passare le giornate al mare. Le spiagge e calette sono concentrate lungo la costa sud est dell’isola.
Partendo dalla punta più a est si trova Pori, definita secondo il parere di molti la più bella spiaggia dell’isola anche se l’abbiamo trovata decisamente troppo affollata. Subito dopo la spiaggia lunga e sabbiosa di Pori, abbiamo un susseguirsi di bellissime calette, non tutte facilmente raggiungibili. La più famosa è Piscina, letteralmente una piscina naturale scavata nella roccia. Continuando a camminare lungo la costa incontrerete altre 3 spiagge di sabbia fine: Italida, Fanos e Finikas. Davvero stupende! Se dovessi sceglierne una, consiglierei quella di Fanos, e in particolare la piccola caletta di sabbia in fondo alla spiaggia. Al secondo posto consiglio la vicina Finikas con annesso ristorante sulla spiaggia, una combo pazzesca!
Continuando a camminare verso il paese, incontrerete la spiaggia di Ammos che vince sicuramente per la comodità, infatti corrisponde proprio con il porto ma il suo mare non ha nulla da invidiare alle altre spiagge dell’isola!

Muoversi su Koufonisia è molto semplice. Tutte le spiagge sono raggiungibili a piedi dal paese, e la spiaggia più lontana (Pori) è a soli 4km. Se 4km fatti sotto il sole a picco vi sembrano troppi, potrete sempre optare per il taxi che in 8 minuti e 12 euro vi porta dal paese alla spiaggia di Pori oppure in 5 minuti e 7 euro si ferma alla spiaggia di Fanos (il taxi è uno solo in tutta l’isola, quindi gestisce a sua discrezione le tariffe).
Altra opzione è quella del taxi boat che circa ogni ora parte dal porto e si ferma nelle spiagge di Finikas, Fanos e Pori e ritorno (il prezzo per tutto il giorno è di 7 euro). Come ultima alternativa menzioniamo anche l’autobus che arriva fino a Finikas: su molti siti avevamo letto che non esisteva più e quindi non ce ne siamo interessati ma l’abbiamo visto passare l’ultimo giorno che abbiamo trascorso sull’isola. 

Dove mangiare a Koufunisia

Consigliatissimo è il ristorante Finikas che affaccia sulla medesima spiaggia: voto 10! Vista mare, prezzi più che nella media (antipasto e primo a circa 15 euro a persona), porzioni abbondanti, e piatti squisiti!! Non perdetevi le melanzane Iman e i fagioli Gigantes – i migliori mai mangiati in vita nostra! Molto buono, ma un po’ più costoso è Aneplora, un ristorante di pesce poco fuori il paese.



Con questo articolo speriamo di avervi invogliati ad organizzare un tour delle isole greche un po’ diverso dal solito!

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