Itinerario in Normandia, tra scogliere e calvados


Come muoversi in Normandia, informazioni generiche sull’itinerario

Per organizzare un viaggio itinerante in Normandia spostarsi in macchina è sicuramente la soluzione più comoda.
Noi ci siamo sentiti di partire direttamente dall’Italia in macchina e abbiamo fatto una tappa intermedia a Digione prima di raggiungere la costa nord francese, ma una buona alternativa è quella di prendere dei voli economici per Parigi, magari per l’aeroporto di Parigi Beauvais, ed affittare lì una macchina per poi fare un giro ad anello che permette di percorrere tutta la Normandia, proseguire per la Bretagna, per poi tornare al punto di partenza. Infatti la distanza tra Parigi e il punto più lontano della Normandia è di circa 330km, mentre dalla Bretagna si torna a Parigi in più o meno 5 ore di viaggio in macchina.
Un’alternativa valida se volete visitare sia la Normandia che la Bretagna è quella di cercare dei voli per Nantes e pensare da lì il vostro itinerario proseguendo in senso orario. Tutto dipende da quel che trovate per il periodo che avete a disposizione!

Il nostro itinerario in Normandia è durato circa 4-5 giorni, ed il viaggio completo -che include anche il giro della Bretagna che trovate qui– in una decina di giorni. Queste tempistiche, secondo noi, permettono di visitare questa zona di Francia vedendo ogni località menzionata in questo articolo!

Étretat e Honfleur

Partiamo dalla primissima zona che si incontra arrivando da sud, quella della Senna Marittima, in cui abbiamo il capoluogo della Normandia, Rouen. Noi non ci siamo fermati in questa cittadina, perché il nostro obiettivo per quel giorno di viaggio è stato Étretat (numero (1) nella mappa), un paesino di pescatori famosissimo per le sue scogliere bianche.
Se avete visitato la Jurassic Coast inglese (su cui abbiamo scritto questo articolo), le falesie calcaree francesi i ricorderanno profondamente le loro sorelle britanniche dall’altro lato della Manica. L’effetto è comunque molto scenico, e gli archi di roccia che si gettano in mare sono molto suggestivi!
Una volta arrivati alla spiaggia, iniziate a salire verso sinistra per potervi godere la baia dall’alto e per poter osservare al meglio le scogliere.

Proseguendo lungo la costa in direzione Ovest, vi ritroverete a superare prima Le Havre, la città portuale che si trova sull’estuario della Senna, e poi il Pont de Normandie, una struttura moderna e molto scenica che vi porterà nel cuore pulsante della Normandia, la regione del Calvados.

La primissima cittadina imperdibile lungo questa costa è Honfleur (2), famosa per il suo adorabile porticciolo pieno di barchette e circondato da casette colorate. Molto carino da girare in un pomeriggio, ma parecchio turistico nel periodo di alta stagione!

Caen e Bayeux

Proseguendo verso Ovest, ci troviamo nel cuore del Calvados, la regione dei meleti di Francia: bere del sidro o del calvados è d’obbligo, mi raccomando!

La prima città che abbiamo visitato è stata Caen (3), a mio parere è la meno affascinante della zona, ma che comunque merita una mezza giornata di visita. Ha un centro moderno con dei vicoli carini, due abbazie molto imponenti, l’Abbazia delle Donne e l’Abbazia degli Uomini, fondate entrambe da Guglielmo il Conquistatore, ed i resti dell’antico castello.

La cittadina che ci è rimasta più nel cuore è Bayeaux che con la sua cattedrale e i suoi vicoletti caratteristici, ci ha veramente conquistati. Imperdibile ovviamente il museo che conserva l’Arazzo di Bayeaux (per info e prezzi consultate questo link), un tessuto ricamato lungo circa 68 metri, che narra le vicende della conquista normanna dell’Inghilterra nel 1066. Per il resto Bayeaux è stata un ottimo punto in cui soggiornare per visitare tutte le spiagge del D-Day e per esplorare al meglio la Normandia! Inoltre è diventata il nostro luogo preferito per cenare, infatti questa zona è particolarmente affollata l’estate, quindi trovare posto per l’ora di cena non è semplicissimo. Il ristorante che ci è più piaciuto è stato L’Assiette Normande, proprio nei pressi della cattedrale.

Le spiagge dello sbarco

Non si può dire di essere stati in Normandia senza aver visto le spiagge dello sbarco effettuato dalle truppe alleate nel celebre D-Day, il 6 giugno 1944.

Le spiagge dello sbarco sono cinque in tutto: Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword, ma quella più scenografica e famosa è Omaha beach (5), la celebre spiaggia con la scogliera che appare spesso e volentieri nei film di guerra che riproducono lo sbarco. Nei pressi delle spiagge è pieno di musei di guerra che trattano tutte le tematiche possibili immaginabili, ed in cui è possibile vedere i mezzi di trasporto originali utilizzati durante il D-Day, ed ovviamente apprendere tutti i dettagli dello sbarco in Normandia.

Altri luoghi suggestivi ed imperdibili, tutti a ingresso libero, che si trovano lungo la costa sono: il Cimitero Americano di Normandia in cui sono sepolti circa 10000 soldati americani, la batteria di artiglieria tedesca a Longues-sur-Mer, e il sito fortificato tedesco di Pointe du Hoc (6), teatro dell’attacco da parte di rangers americani durante il D-Day, in cui sono ancora chiaramente visibili i crateri prodotti dalle granate.

Le Mont-Saint-Michel

Passiamo ora alla zona di Normandia ad un passo dal confine con la Bretagna, ovvero quella di Mont-Saint-Michel (7), che ovviamente non ha bisogno di presentazioni: il suo profilo è forse il secondo simbolo più famoso della Francia dopo la Tour Eiffel!

Accedere a Mont-Saint-Michel è molto semplice, anche perché l’unica opzione è quella di parcheggiare nell’apposito parcheggio che dista 2.5km dall’isola e raggiungerla a piedi oppure con la navetta gratuita che fa continuamente avanti e indietro. Sicuramente andare a piedi, soprattutto all’andata, è bellissimo, perché si osserva il profilo di Mont-Saint-Michel che si avvicina! Il borghetto all’interno delle musa dell’isola non è niente di speciale, è molto turistico, costoso e pieno di gente, ma poco ci importa, perché la protagonista indiscussa è la marea.

Il consiglio che ci sentiamo di dare su questo luogo iconico è di raggiungerlo durante la bassa marea per poi attendere l’innalzamento (controllate qui o qui gli orari). È incredibile quanto il mare sia lontano dall’isola, e soprattutto quanto sia imponente l’innalzamento della marea, che percorre 15km ogni 6 ore!

Fate attenzione a camminare intorno all’isola durante la bassa marea, perché si creano degli effetti di sabbie mobili, e soprattutto fate attenzione agli orari di innalzamento dell’acqua perché rischiate di trovarvi lontani dalla costa nel momento sbagliato. Per godervi al massimo l’effetto della marea che si alza, entrate nell’Abbazia di Mont-Saint-Michel (biglietto d’ingresso 11 euro) e osservate lo spettacolo dal terrazzo che si trova proprio nella parte più alta dell’abbazia.


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