Il Medio Oriente scorre potente a Tel Aviv, città dai mille volti, divisa tra cultura ebraica e musulmana. Questa città può sembrare di primo impatto la capitale della movida israeliana, e quindi un luogo poco adatto per chi non ama quel tipo di intrattenimento. Invece sono rimasta molto stupita dal suo essere un luogo fortemente caratteristico e autoctono, turistico ma non troppo, che permette di assaggiare la cultura araba in maniera molto soft. Da Tel Aviv il passo per Gerusalemme è cortissimo, purtroppo però io non ci sono andata perché ero in Israele per motivi di lavoro e non ho avuto tutti i giorni liberi di cui necessitavo. Consiglio fortemente anche solo un weekend lungo in questa città, che mi ha piacevolmente colpita! In questo piccolo articolo troverete qualche consiglio su cosa vedere a Tel Aviv, come muoversi e dove mangiare
Come Muoversi
Raggiungere l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è molto semplice perché diverse compagnie low cost la collegano all’Italia e a molte altre città europee. I prezzi non sono bassissimi, ma con un po’ di fortuna e un pizzico di anticipo, si trovano a costi fattibili!
Spostarsi all’interno di Tel Aviv è parecchio intuitivo: i bus sono numerosi ed attraversano la città in modo capillare; inoltre a piedi è possibile girare comodamente tutto il centro. Il servizio di Uber (o Gett, l’Uber locale) è davvero efficiente, quindi potrebbe essere buona cosa sfruttare uno dei numerosi wifi gratuiti in giro per la città e chiamare il taxi tramite queste app per spostamenti serali, quando i bus non corrono più, oppure per il Sabbath (che corre dal venerdì sera al sabato sera), quando i mezzi pubblici sono fermi.
Gerusalemme è raggiungibile con un’ora di pullman (il 405 e il 480 compiono questa tratta) partendo dalla stazione centrale dei bus di Tel Aviv. Partono circa ogni 10 minuti uno e ogni 20 minuti l’altro, e il prezzo è di circa 5 euro. Se preferite prendere il treno, dovete raggiungere l’aeroporto di Ben Gurion, da cui parte il treno diretto per la stazione Yitzhak Navon di Gerusalemme. Questa è una nuova linea entrata in funzione a settembre 2018, costa circa 5 euro ed il viaggio dura circa 30 minuti: questo è il sito per acquistare i biglietti dei treni. Potrebbe essere un buon piano visitare Gerusalemme non appena atterrati per massimizzare i tempi!

GIAFFA
Giaffa è la zona di Tel Aviv situata all’estremità sud del lungomare in pieno spirito mediorientale. Si divide tra la zona del porto con la strepitosa città vecchia, e quella della torre dell’orologio, con il suo flea market (il mercato delle pulci aperto tutti i giorni tranne il sabato dalle 9 alle 17) e con i numerosi ristorantini perfetti per cenare.
La città vecchia vi rapirà il cuore: da un lato abbiamo il porto con il suo faro rosso e bianco e con le barche illuminate dalla luce del tramonto, dall’altro gli stupendi vicoli che si snodano dentro le mura dell’antica rocca. Intorno alla moschea che affaccia sul mare si sviluppano infinite viette ricche di botteghe di artigiani d’ogni tipo: orafi, pittori, scultori e chi più ne ha più ne metta. Lasciatevi guidare dalle incomprensibili insegne in ceramica turchese (scritte in ebraico per la maggior parte), e perdetevi nel labirinto di mura gialline interrotte unicamente da porte azzurre! Penso di aver trascorso un’infinità di tempo in questa zona della città, seduta su un muretto, a fissare il mare da uno scorcio tra le mura.

CARMEL MARKET
Aperto dal 1920 il Carmel Market è il mercato o shuk più grande di Tel Aviv. Se vi attirano le spezie, questo è il posto che fa per voi: ne troverete di infinite, tutte molto particolari, e spesso messe in ordine di colore! Cosa volere di più? Il mercato vende frutta, verdura, ma anche vestiti, souvenir, bigiotteria, e chi più ne ha più ne metta! Un tripudio di colori ed odori vi colpirà non appena inizierete a camminare nella via principale del mercato! Tenete gli occhi aperti: alcuni banchi vendono anche dello street food locale, non perdetevi una pita con hummus e falafel. Quello che vin consiglio io è l’imperdibile succo di melograno appena fatto: a quanto pare Tel Aviv e i melograni vanno a braccetto, infatti il mercato ne è pieno, e numerosi banchi hanno una pressa con cui creano dei succhi al melograno freschi e dolci, perfetti per le miti temperature israeliane.

LUNGOMARE
Il lungomare di Tel Aviv trasuda spirito occidentale. Ci troviamo ben lontani dalla città vecchia di Giaffa, dalle moschee, dalle sinagoghe e dalla cultura tradizionale di questo luogo. Siamo invece catapultati in una lunga passeggiata su moderni bancali in legno che costeggiano la fine sabbia bianca. La golden hour in questo luogo è incredibile: il sole si tuffa nel mare e innonda la spiaggia di colori caldi che si riflettono anche sugli alti grattacieli del lungomare, simbolo tipico di Tel Aviv.
Sulla spiaggia non potrete fare a meno di notare i numerosissimi campi da beach volley che si alternano alle palme. Inoltre ci sono anche diverse casette dei bagnini (di quelle colorate, in legno, con la scaletta per entrarvi) che fanno tanto atmosfera Bay Watch!

NEVE TZEDEK
Il più antico quartiere ebraico di Tel Aviv si trova proprio a due passi dalla zona moderna e piena di grattacieli. Basta svoltare un angolo ed eccovi in un mondo diverso, fatto di case basse, di bouganville, di porte colorate, di giardini nascosti tra i palazzi. Neve Tzedek è un paesino all’interno della metropoli, un quartiere con la propria identità che si sviluppa intorno all’ex ferrovia che è stata riutilizzata e trasformata in una piccola zona commerciale.
Lasciatevi guidare dal vostro senso dell’orientamento e gironzolate tra le vie di questa zona, per trascorrere qualche ora tra negozietti vintage e localini hipster!
Dove mangiare
La cucina tipica di Tel Aviv è mediorientale: hummus e falafel fanno da patroni! Un tipo di cibo che io adoro particolarmente! Per una cena seduti vi consiglio di gironzolare nella zona di Giaffa intorno al Flea Market: ci sono infiniti ristorantini di cucina tipica israeliana, ma anche di cucina di altri paesi che raramente si trovano in Italia (ho mangiato in un ottimo ristorante georgiano di cui purtroppo non ricordo il nome). Uno dei locali in cui ho mangiato particolarmente bene per un prezzo onesto è Onza. Per un pranzo veloce o per una merenda abbondante, recatevi nella zona del Carmel Market per scegliere il vostro venditore di pita preferito! Non perdetevi per nessun motivo Abouelafia Bakery, una pasticceria-forno nella zona di Giaffa che vi conquisterà con le sue splendide baklava e con gli infiniti dolcetti arabeggianti.
Tips
LINGUA: Siamo molto fortunati qui, perché l’inglese è la lingua ufficiale della nazione insieme all’ebraico. Tutte le indicazioni sono bilingue e tutti i negozianti e i ristoratori parlano inglese. Comunicare è semplicissimo mentre si comprano le spezie al mercato!
SHABBAT: Attenzione al shabbat! La cultura di Tel Aviv è un mix di varie influenze, e la matrice ebraica ovviamente non va trascurata. Il sabato è giorno di preghiera e di riposo per la religione ebraica, e la città di Tel Aviv risente di questo fatto. Il venerdì sera e tutta la giornata di sabato è shabbat, quindi i mezzi pubblici non funzionano e molti negozi ed attività sono chiusi! I vari Uber o Gett continuano ad essere disponibili (anche se in numero ridotto), quindi teneteli in considerazione per piccoli spostamenti serali.
VISTO: Non c’è bisogno di visto per entrare in Israele per meno di 90 giorni, ma la fila all’immigrazione è comunque consistente e al controllo indagheranno sulle ragioni che vi portano in Israele e fino a quando intendete rimanere. Bisogna ovviamente viaggiare con passaporto in corso di validità! Il vostro documento non viene obliterato o timbrato (probabilmente per non creare problemi con paesi limitrofi), ma vi verranno rilasciati due piccoli tagliandi che dovete assolutamente conservare: vi serviranno per uscire dal paese. Attenzione ai controlli bagagli: spesso e volentieri la vostra valigia viene analizzata nel dettaglio e vi fanno svuotare ogni cosa.