Cosa mangiare in un weekend a Roma

Giaaallaaa comeeee er soooooleeee, rossa come er coree mioooo…
Da brava romana, non ho mai vissuto la Roma turistica del centro come luogo per mangiare. Ci sono però delle istituzioni, dei posti imperdibili, delle chicchette -come diremmo noi- speciali nascoste o meno tra le viette del centro storico che meritano sicuramente una puntatina. Negli ultimi anni mi è capitato spesso di portare in giro per Roma amici che mi sono venuti a trovare da tutta Italia, quindi ho raccolto una serie di posticini top da inserire facilmente all’interno degli itinerari giornalieri! Facciamoci questo giro a piedi per il centro storico e mangiamoci qualcosa di sfizioso.

La pizza con la mortazza è un must imperdibile: trattasi di pizza bianca romana (da non confondere con la focaccia del nord Italia) farcita con la mortadella (la così detta mortazza), un vero must della capitale. Il forno del centro di Roma dove comprarla è senza dubbio l’antico forno Riscioli, che si trova tra Campo de’ Fiori e il Ghetto, perfetto da inserire per una pausa pranzo veloce mentre si passeggia. Una variante sul tema pranzo al sacco veloce e comodo è pane e porchetta, un classico dei Castelli Romani, che però può essere reperito anche a Roma. Dove? Er Buchetto è un posticino minuscolo vicino a stazione Termini che prepara dei bei panini con la porchetta tipica di Ariccia. Si possono prendere da portare via, oppure consumarli in loco con un bel bicchiere di vino!

Il supplì è un altro grande classico di Roma! Non si può vedere Roma senza mangiare un supplì (non sapete cosa sia un supplì? Ecco qui!). In generale i fritti fanno parte dell’antipasto tipico quando si mangia in pizzeria. Supplì, fiori di zucca fritti, baccalà fritto e olive ascolane sono il tipico, leggero, spuntino che precede la pizza tonda (che a Roma è molto sottile e croccante). In quali pizzerie provarli? Vi consigliamo La Montecarlo in zona corso Vittorio-piazza Navona, Pizzeria Formula 1 nel quartiere universitario di San Lorenzo, Alle Carrette a Monti.

Ma dedichiamoci ai piatti tipici della cucina romana, una cucina che ha degli ingredienti di base poveri ma belli sugnosi! Il guanciale fa da padrone e domina ogni primo. Per quanto riguarda i secondi, quelli tipici sono a base di frattaglie ed interiora, quindi non sempre piacciono a tutti, ma fidatevi, con i carboidrati andate sul sicuro! Dove gustare una buona cacio e pepe, o una carbonara, o una gricia, o un’amatriciana? Oltre alle trattorie famose del centro storico, come l’Osteria da Fortunata a Campo de’ Fiori, vi indichiamo un paio di posti in zona Garbatella che ci gustano parecchio: Loste Ria, un posto carinissimo che fa un’ottima carbonara servita dentro una cestino di parmigiano, e Ar Grottino der Traslocatore, un locale rustico con portate adatte agli stomaci più capienti!

Dove prendere un caffè nel centro storico? Sicuramente da Sant’Eustachio, un bar-pasticceria abbastanza turistico tra Piazza Navona e il Pantheon che però è perfetto per un espresso e un dolcetto. O magari volete un buon gelato, e allora Giolitti, gelateria storica nei pressi di Montecitorio fa proprio per voi! (Se invece volete un gelato artigianale molto buono vi consigliamo Tichetta o la gelateria dei Gracchi).

Ed ora che l’estate si avvicina, non potete perdervi la grattachecca! Niente altro che ghiaccio triturato condito con sciroppi e frutta fresca a cui noi non rinunciamo mai durante la torrida estate romana. La Sora Maria all’inizio di via Trionfale o la Sora Mirella a Trastevere sono i due famosissimi chioschi che producono le grattachecche romane!


Qui sotto una mini-galleria di foto scattate una mattina alle 5 in giro per Roma! (Quando ancora non c’era la pandemia e per trovare Roma deserta bisognava alzarsi presto!!)

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